Le province di Genova e La Spezia hanno ricevuto un finanziamento economico da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) pari a 150 milioni di euro. Il progetto richiama l’attenzione in quanto non si tratta solo di un’ingente cifra devoluta al settore idrico, di cui la BEI è già uno dei maggiori investitori in tutto il mondo, ma poiché è il primo prestito green in questo settore che la Banca dell’UE concede a livello globale.
Il finanziamento è stato erogato verso Iren, multiutility del Nord Ovest del Paese e uno dei principali operatori di servizi idrici d’Italia, e mira al potenziamento della rete di distribuzione idrica e degli impianti di raccolta e depurazione delle acque reflue nelle province di Genova e La Spezia.
In questo progetto viene osservata la performance di Iren attraverso la diminuzione di specifici indicatori che segnalano una corrispondente riduzione delle perdite d’acqua, passando dall’attuale 31% al 20% entro il 2030. Un altro obiettivo è il risanamento di accumuli idrici, per favorire la resilienza del settore idrico alla siccità.
L’investimento per la rete idrica di Genova e Spezia va ad aggiungersi alle numerose operazioni attuate dalla BEI nel Paese. Nella lista dei beneficiari in Europa l’Italia primeggia con 40 progetti finanziati tra il 2016 e il 2022 e un contributo pari a 2,9 miliardi di euro.
Il sostegno della BEI in campo green testimonia l’innovazione dei prodotti finanziari concessi dall’Unione Europea, che adottano una posizione chiara per contrastare il cambiamento climatico e si manifestano in aiuti concreti.
Chiara Prometti