Un mondo che diventa sempre più multipolare e si lascia alle spalle la globalizzazione, l’aumento delle disuguaglianze e l’invecchiamento della società, l’urgenza della transizione energetica, l’aumento della capitalizzazione del debito, le incertezze dal punto di vista finanziario e un’Europa impreparata alla competizione tecnologica e imprenditoriale: queste solo alcune delle preoccupazioni che Talent Garden – un’ampia rete europea specializzata nel settore dell’educazione digitale- ha individuato e portato al centro della discussione di “EduTech Challenges”, l’incontro avvenuto il 22 e il 23 di novembre dello scorso anno, promosso da Parlamento, Commissione e Consiglio UE.
I punti salienti della conferenza sono stati raccolti all’interno di un White Paper, consegnato il 5 aprile al Commissario Europeo per l’Economia Paolo Gentiloni.
La consegna del Libro Bianco alla Commissione Europea ha riportato l’attenzione su EduTech Challenges , il cui secondo appuntamento si terrà il 12 e 13 ottobre a Roma e che sarà incentrato sull’intelligenza artificiale e sul suo impatto nel mondo del lavoro e in quello della formazione, analizzandone i punti di forza e i limiti, con l’obiettivo di
costruire un quadro chiaro che mostri le opportunità che offre.
Alla luce dei dati che sottolineano l’urgenza di farsi trovare pronti alla trasformazione digitale -come il 77% di impiegati carenti dal punto di vista delle abilità digitali, il 90% dei mestieri che diventeranno digitali entro il 2025 e le difficoltà riscontrate da circa tre quarti delle aziende europee nell’assumere nuovo personale- l’obiettivo di Talent Garden è quello di promuovere l’innovazione, invitando le aziende a prendere coscienza degli stravolgimenti che stanno colpendo il mondo e le cui conseguenze stanno penetrando in tutti i settori e incentivando una prospettiva europea e cooperativa nei confronti degli altri attori.
Mariya Gabriel, Commissario Europeo per l’istruzione e la Cultura, ha espresso la sua consapevolezza riguardo la criticità della situazione attuale dell’Unione Europea in relazione alla forte mancanza di forza lavoro qualificata con competenze digitali, sottolineando l’importanza di integrare l’innovazione nei programmi educativi, al fine di preparare le prossime generazioni di lavoratori alla rivoluzione digitale in corso.
Gli ospiti che hanno preso parola durante la conferenza sono tornati a più riprese sull’importanza del capitale intellettuale e su come le aziende e lo Stato debbano investire su di esso, mettendo in risalto anche la necessità di ridisegnare le priorità e la figura del leader, che non sia più incentrato sul controllo, ma proiettato verso il futuro dell’azienda, in grado di riconoscere i bisogni dei propri dipendenti e abbastanza flessibile da riuscire ad adattarsi a nuovi modelli organizzativi.
Il valore del contributo di Talent Garden alla Conferenza sul Futuro dell’Europa è stato riconosciuto anche dalla Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, che ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini e delle imprese europee al fine di garantire una discussione inclusiva ed efficace. Inoltre, Picierno ha evidenziato come il lavoro di Talent Garden sia in linea con gli obiettivi dell’ex Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, che ha sempre sostenuto la necessità di un processo continuo di integrazione europea in grado di soddisfare le esigenze presenti e future dei propri cittadini e imprese.
Nonostante le numerose sfide ancora da affrontare, l’impegno dell’Europa nell’ambito digitale sembra diventare sempre più concreto, come dimostra l’accordo raggiunto lo scorso 14 luglio tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione dell’UE sul “Path to the Digital Decade“, un programma politico finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi digitali entro il 2030 attraverso la collaborazione tra gli Stati membri e la Commissione stessa. L’obiettivo principale del programma è la definizione di obiettivi digitali per ogni singolo Stato membro e delle strategie necessarie per raggiungerli. L’attuazione del programma sarà monitorata attraverso una relazione annuale, la cui prima pubblicazione è prevista per il giugno del 2023.
Giulia Lentinello